Ve lo dice Primpy, quindi mettetevi comodi e scoprite, nella nostra flash review, il meglio della MFW PE 2023.
È il trionfo della maglieria da Alberta Ferretti e Andreadamo. La prima ci presenta uno stratificarsi di vari materiali e tessuti (chiffon, pizzi ma anche la rafia intrecciata) in una palette di colori che riconferma lo spirito nomade della collezione ed è inno alla leggerezza ma anche un'iniezione di grande energia. Andrea Adamo fa invece sfilare silhouette aderenti in cui la sensualità viene enfatizzata da dettagli cut out, intrecci, trasparenze, lacci e maglie metalliche
Sono invece ancora legati all'estetica Y2K Blumarine e GCDS. Denim, cargo, borchie, elementi militari e croci ovunque per Nicola Brognano da Blumarine che sembra allontanarsi dall'universo girlish indagando i codici pop degli anni 2000 in cui i coordinati in jeans erano l'apice del coolness. Passione revival anche per GCDS che punta su plateau e zeppe Anni 90, sull'esplosione della femminilità più sexy e su un vero e proprio "tuffo nel passato": in passerella tra pelle, paillettes e luccichii spuntano infatti le raffigurazioni del cartone animato Spongebob (e dopo Gizmo da Gucci quello dei cartoni animati entra di diritto tra quelli che saranno i nuovi trend.)
È lezione di stile da Giorgio Armani, la vera eleganza prende forma tra le pieghe del plissé e la fluidità della seta illuminata da bagliori dorati, in una profusione di femminilità che resta centrale nell'estetica di re Giorgio. La sartorialità è invece la parola chiave di Boss per la Primavera Estate 2023: tailleur rigorosi e capispalla maschili per una donna determinata e sicuri di sé. La musa? Non poteva che essere Naomi Campbell. È invece un trionfo assoluto di energia femminile, di patchwork, layering e color blocking la sfilata Dsquared2, in cui il mix di abiti e swimwear fa da richiamo a una meta caraibica, la Giamaica.
Voglia di giocare e divertirsi alla sfilata di Massimo Giorgetti per MSGM che porta in passerella una sposa che sovverte i canoni della tradizionale bride. E dopo il matrimonio la sposa scappa in un club: ritornano gli abiti di tulle bianco trasparente ma portati su jeans da cui si intravedono cuissardes di latex giallo neon. È invece un mix di delicatezza e determinazione la sfilata diErmanno Scervino in cui le modelle vestono tailleur gessati, completi ricamati di paillettes, abiti effetto lingerie in chiffon, ma anche trench di pelle nera da dominatrice.
CREDITI
Testo di redazione PRY MAGAZINE
Immagini Elle.com