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©BALENCIAGA AI 2022/2023
La moda lancia messaggi, l’ha sempre fatto, ma in questo momento storico lo fa ancora una volta e più forte. Che siano messaggi sociali o politici, le sfilate di moda parigine per l’Autunno/Inverno 2022-2023 appena terminate hanno raccontato molto.
Prendiamo le immagini di alcune di queste, per renderci conto delle tendenze a venire.
A partire da Saint Laurent, che il Direttore creativo Anthony Vaccarello ha dedicato a Nancy Cunard. I look presentati si ispirano infatti alla poetessa inglese con look non convenzionali e molto sexy, proprio come era lei. Conard è famosa per aver rinnegato i valori della sua famiglia per dedicarsi alla resistenza contro il fascismo e la lotta al razzismo. Nata in Inghilterra nel 1896, si trasferì a Parigi nel 1920 dove subì forte il fascino di Modernismo, Surrealismo e Dadaismo. Ecco perciò in passerella otufit che mischiano maschile e femminile, tuxedo elegantissimi e abiti da sera da indossare rigorosamente con cappotti maschili, giacche e chiodo rivisitato in pelle. Tutto in toni scuri e neutri.
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Rosa, rosa, ancora rosa per Valentino in una sfilata infatti ribattezzata Valentino Pink PP Collection. Pier Paolo Piccioli ha pensato a questo colore come inclusivo, al maschile e al femminile, intervallato dal classico nero, creando volumi ampi, abiti da sera e comodi completi pantalone. D’altronde, con tanto di invito rosa e passerella rosa, non ci si poteva aspettare nulla di meno. Dal famosissimo rosso Valentino si passa dunque ad un nuovo colore che sprizza ottimismo, cosa di cui abbiamo tutti bisogno, visti i tempi che corrono.
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E i tempi che corrono, tra pandemia e guerra, sono alla base del pensiero di Demna Gvasalia, Direttore artistico di Balenciaga, che in chiusura della settimana della moda francese ha pensato ad un Iphone accompagnato da un biglietto con su scritto “Questo è un vero manufatto dell’anno 2022. Non è funzionante e deve essere utilizzato solo a scopo di visualizzazione. Questo documento certifica che questo dispositivo, non è fabbricato artificialmente ma è frutto di anni di utilizzo e, successivamente, di negligenza” prima dell’ingresso delle modelle in passerella. Un monito, una sorta di accusa verso il capitalismo e un pensiero che ruota attorno ad un mondo distopico.
A tutto questo, inevitabimente si è aggiunta la guerra tra Russia e Ucraina, che non poteva non rientrare nel discorso per motivi in questo caso ben precisi. Gvasalia ha infatti una storia che fa capire molto: arriva della Georgia, paese storicamente conteso dalla Ex URSS. Durante la guerra abcaso-georgiana, Gvasalia e la sua famiglia sono scappati in Germania, dove hanno vissuto in un campo profughi. Gvasalia la guerra l’ha vissuta in prima persona. I suoi modelli hanno sfilato in una cupola che li divideva dal pubblico, in mezzo ad una tormenta di neve, vestiti di capi neri, aderenti, tessuti tecnici, calzature appuntite. Niente fronzoli.
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Se si parla di Maison francesi la prima che viene in mente è certamente Chanel. Virginie Viard ha voluto una doppia presentazione in presenza e in digitale. In questo ultimo caso siamo entrati nel mondo di Inez & Vinoodh con un cortometraggio la cui protagonista Vivienne Rohner balla avvolta nel tweed nel mezzo della natura dove è il solo essere umano. Quella di Viard è una collezione che riporta il tessuto iconico, il tweed versatile che ne ha fatto la storia. La donna Chanel vuole svagarsi un po’, vestita di colori tra cui fa capolino il rosa, vuole indossare gonne comode più o meno lunghe, sentirsi calda in maxi cappotti e camminare a lungo con stivali di gomma sopra pesanti calzettoni. Attenzione però, perché di Chanel si sta parlando: quindi benvengano borse e monili scintillanti e appariscenti come sempre, perché un accessorio può cambiare totalmente un look portandolo dal giorno alla sera senza stravolgere nulla.
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Ma a dare vero respiro sbarazzino è stata la linea Miu Miu. Miuccia Prada ha presentato al Palais d’Iena una moda girlishness, femminile al massimo, giovane e fresca. Dopo il trend mini gonna e crop top della collezione primaverile il tema è rimasto lo stesso: sexy sporty, una cheerleader deliziosa. Chiari i riferimenti alla moda degli anni 2000 e ai video musicali di Pussicat Dolls, Britney Spears, Spice Girl.
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