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Il dna 100% sostenibile di Àlea
15/09/2021

Primpy ha da sempre interesse per i nuovi talent. Brand emergenti con idee fresche, messaggi profondi e valori solidi, proprio come Àlea Project.


@INSTAGRAM.COM/ALEAPROJECT_

 

Primpy ha da sempre interesse e passione per i nuovi talent. Brand emergenti italiani e internazionali con idee fresche, messaggi profondi e valori solidi. Oggi vi parlo di Àlea Project, una realtà streetwear partorita tra Bari e Milano dalle menti di tre giovani: Vincenzo Lattanzio (il designer), Stefano Pugliese (al management) e Tatiana Orlova (alle vendite).

La presentazione ufficiale della prima collezione è stata fatta all’ultima Paris Fashion Week, lo scorso gennaio (si… prima che il mondo si immobilizzasse). Il nome stesso Àlea - dal latino affrontare il rischio - rappresenta in toto lo spirito audace del trio. Infatti, per inserirsi oggi nel mercato (saturo) dello streetwear ci vuole coraggio - e qualche asso nella manica.

 

Alea project@INSTAGRAM.COM/ALEAPROJECT_


Brand Keyword: sostenibilità


La chiave di volta di Àlea è l’attenzione all’impatto ambientale dei propri prodotti. Non solo i topwear sono in jersey organico certificato, ma i tessuti dei pantaloni sono deadstock -i capi invenduti- degli anni Settanta, recuperati e reinventati. «Crediamo che la verasostenibilità la si ottenga togliendo dall’ambiente gli scarti già esistenti e convertirli in qualcosa di nuovo» dice Stefano «Per questo uno degli obiettivi futuri è di ampliare la gamma di capi provenienti dai deadstock inserendo anche capispalla e maglieria». E non è tutto: oltre a servirsi di una tecnica di stampa inkjet (senza sprechi), prevedono l’utilizzo di tag, applicate ad ogni capo, che ne raccontino la storia dalla materia prima alla confezione. Il prodotto finale è 100% Made in Italy, perché tutti i fornitori si trovano in Lombardia e la produzione si può dire a chilometro zero!

 

Alea Project@INSTAGRAM.COM/ALEAPROJECT_


Gli hooligans incontrano l'arte 

L’ispirazione principale arriva dagli hooligans inglesi degli anni Ottanta, padri dell’odierno stile casual. Un po’ una Gioventù Bruciata 2.0 con James Dean sull’Enjoy. Inoltre, anche la storia dell’arte e l’estetica del Novecento vengono chiamate in causa.

I motivi di derivazione Decò si combinano al modernismo anni Sessanta e al Movimento Arte Concreta della Milano anni Quaranta e il tutto è condito in salsa cyber (per non dimenticarci della Gen Z). Questo ricco bacino ispirazionale viene tradotto in tratti grafici, filtri digitali e colori acidi. Sia nel mondo dell’estetica delle tifoserie britanniche, sia nelle correnti artistiche citate, il minimo comune denominatore è la semplificazione che converte il Rebel Without a Cause in Rebel With Consciousness.

 

Alea Project@INSTAGRAM.COM/ALEAPROJECT_


Il bicchiere mezzo pieno

Nonostante la grave crisi globale del Covid-19 abbia avuto un forte impatto anche nella moda, il trio di Àlea non si scoraggia. Già la matrice latina del nome del brand la dice lunga sulla loro determinazione. Ora che la posta in gioco è alta, Àlea punta tutto su una produzione 100% ecosostenibile.

«Anche per questo abbiamo appena preso parte a The European Social Innovation Competition, che ci permetterebbe il completo upcycling delle fibre plastiche poliuretaniche e poliacriliche.» aggiunge Stefano «Oggi queste sostanze sono riciclate massimo al 70% e principalmente impiegate nel settore della tappezzeria per interni. Noi, con il supporto tecnologico di fornitori partner e il forte knowhow sui tessuti di Vincenzo, riusciremo a riciclare il 100% di queste fibre, fino a realizzare prodotti di maglieria interamente provenienti dai rifiuti plastici presenti negli oceani.»

 

Alea Project@INSTAGRAM.COM/ALEAPROJECT_


Dove vi vedremo prossimamente?
«Parteciperemo al Vogue Italia YOOX Challenge -The Future of Responsible Fashion.»

E sui social?
«Ora che il nostro stile è ben definito e ha una direzione precisa abbiamo intenzione di implementare il profilo Instagram e, successivamente, di affacciarci al mondo di nuove piattaforme social come Tik Tok.»


La storia di Àlea è ancora una volta la riconferma che non possiamo più ignorare l’emergenza climatica. Le nuove generazioni, i nuovi brand stanno aprendo gli occhi sulle necessità urgenti di questa epoca. Per citare una piccola svedese con le trecce: il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no.


by Alessandro Milzoni

 

 

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