Sotto un cielo di stelle la sfilata a Castel del Monte per il debutto della nuova collezione di Alessandro Michele
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In una notte di luna, in occasione del fenomeno astronomico detto Superluna di Sangue - un’eclissi lunare totale che tinge la luna piena di rosso - Alessandro Michele presenta la pre-collezione SS23Gucci Cosmogonie, in un Castel del Monte ricoperto di stelle dove un plenilunio illumina le campagne pugliesi.
La sfilata Gucci Cosmogonie / gucci.com
E non poteva esservi luogo migliore di questa fortezza per presentare una collezione che parla di astronomia ed evoluzione dei corpi celesti: non a caso si intitola Cosmogonie, per richiamarea sé dottrine e miti legati all'origine dell'universo. Tema atronomico ed esotorico annunciato già con l'invito alla sfilata -sulla cui front row sedevano star del calibro di Lana del Rey, Maneskin, passando per Mark Ronson e Alessandro Borghi - che non solo presentava il disegno delle fasi lunari ma comprendeva il certificato di adozione di una stella.
Chissà se ora ce n’è una con il nome di Jared Leto.
La sfilata Gucci Cosmogonie è stata dunque un viaggio nel tempo e nello spazio; un racconto mitologico che intreccia astronomia, storia e fiaba con la rappresentazione di un campionario di personaggi romantici: cavalieri con i jeans insieme a giullari con abiti a righe colorate, cardinali eprincipesse con la gorgiera in un intreccio di citazioni pur mantenendo il focus principale sulle stelle presenti su abiti, cappotti e completi che risplendono come costellazioni di cristalli.
Stivali stringati, body luccicanti e completi ricamati con i segni dello zodiaco: in passerella si alternano completi anni Quaranta, abiti trasparenti, e cappotti in pelo colorato. Tornano poi i riferimenti al mondo del bondage, tra abiti in pelle e guanti in vinile ma gli accessorri che faranno tendenza saranno sicuramente i gioielli tribali e le borse a forma di corona.
Anche questa, come le altre collezioni di Gucci è ricca di citazioni, riferimenti dissonanti tra loro, rilettura del presente e salti continui nel passato. Ma l'universo è abbastanza grande per accogliere tutti i mondi creati da Alessandro Michele.